Navigazione

Deep Space Nine

Note
Okudagram
Hardware
Chip ottici isolineari
Logo della stazione tratto del technical manual di Deep Space Nine
Deep Space Nine e il wormhole bajoriano

Dimensioni
Diametro massimo: 1.451,82 metri
Diametro dell'anello degli habitat: 579,12 metri
Diametro massimo della parte centrale superiore: 285,90 metri
Diametro massimo della parte centrale mediana: 182,88 metri
Diametro massimo della parte centrale inferiore: 184,46 metri
Diametro massimo della sala operazioni: 59,43 metri
Altezza della parte centrale: 368,80 metri
Altezza dei pilone d'attracco: 192,02 metri
Numero di ponti: 72 (Empok Nor)

Disposizione dei servizi
Anello Abitativo e Alloggi: servizi per il personale, tre piattaforme di lancio per i runabout, reattore di microfusione (Empok Nor).
Passeggiata: tavoli da gioco, bar, negozi, holosuite, tempio bajoriano, rifornimento di cibo non replicato, ufficio della sicurezza, infermeria.
Livello 1: ufficio del Comandante, sala comando;
Livello 3: alloggio di Garak (livello H-3, stanza 901) (The Wire);
Livello 5: deposito di armi (sezione 3) il cui accesso è consentito a personale con livello di sicurezza 7 o superiore (Captive Pursuit);
Livello 7: bar di Quark (sezione 5) (Playing God);
Livello 17: alloggio di Quark (Who Mourns for Morn?).
Livello 22: laboratorio scientifico (sezione 22) (Playing God);

Stazione spaziale di elaborazione mineraria costruita dai Cardassiani nei pressi di Bajor e battezzata Terok Nor; la stazione è diventata operativa nel 2346 (Wrongs Darker Than Death or Night).
Dopo la liberazione di Bajor dal dominio cardassiano, nel 2369 la stazione passa sotto il controllo della Flotta Stellare, viene ribattezzata Deep Space Nine e le infrastrutture vengono lentamente adattate agli standard federali, con non poche difficoltà dovute agli atti di sabotaggio dei Cardassiani, sotto il comando di Benjamin Sisko, un ufficiale della Flotta, che rimane in carica fino al 2375 quando è dato per disperso all'interno del wormhole bajoriano; in quell'anno il responsabile diventa il suo vice, Kira Nerys, una bajoriana militante nella resistenza durante l'occupazione cardassiana.
La stazione ha assunto un enorme valore commerciale, scientifico e strategico appena dopo la scoperta del wormhole bajoriano, che collega questo sistema con il quadrante Gamma. Deep Space Nine ha una popolazione stabile di circa 300 abitanti, senza contare visitatori ed equipaggi di navi attraccate ad essa, ed è in grado di contenerne fino ad un massimo di 7.000 persone. La stazione risulta divisa in diciannove settori ed i suoi canali d'accesso sono protetti da uno spessore di due metri di duranio, impenetrabile ai più potenti dispositivi di scansione. Deep Space Nine è dotata anche di sistemi di rifiltrazione basati su unità RCL di tipo 1, nota tecnologia romulana, e di un campo di forza katarano, usato quale misura di sicurezza per proteggere gli accessi della stazione. Inoltre, i portelli dei principali attracchi sono costituiti da un intarsio di duranio, che solo un raggio bipolare può riuscire a fendere. I condotti di flusso del sistema di distribuzione dell'energia hanno un solo regolatore per livello, al di sotto degli standard di costruzione della Flotta Stellare. I sensori per l'individuazione d'armi sono posti in corrispondenza degli accessi alla passeggiata e degli altri maggiori ingressi della stazione.
Dopo un serio scontro con i Jem'Hadar, la Flotta Stellare ha assegnato alla stazione la Defiant, un prototipo di nave da guerra della Federazione; inoltre Deep Space Nine è stata notevolmente migliorata tra il 2371 ed il 2372 con l'installazione di 24 banchi phaser e 5.000 dispositivi di lancio per siluri fotonici, rendendo la stazione uno degli avamposti più difesi del quadrante.
Una volta disattivato il supporto vitale, la stazione dispone di una riserva d'aria respirabile di 12 ore (Civil Defense).
Quando la Flotta Stellare ha assunto il controllo della stazione ha disattivato i campi di forza letali dei Cardassiani (Civil Defense).

Note

Okudagram

 

WELCOME TO REPLIMAT

 
 

Replimat is weel known for its wide varieties of exotic culinary delights

 
 

WE'VE SEARCHED THE GALAXY

 
 

From the blisering plains of Vulcan's Anvil to the cool and scintillating delicacies of exotic Risa

 
 

REPLIMAT HAS WORKED HARD

 
 

To delight your discriminating palate
So relax and enjoy the pleasures of Replimat, The Restaurant at the End of the Galaxy

 
 

·MAY WE SUGGEST·

 
  Wonderful Kohlanese stew simmered to perfectionand served with steamed Azna  
  Ferengi Tube Grubs chilled just so, a wonderful complement to our famous Stardrifter  
  And an extra special dessert... I'danian Spice Pudding