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Flotta Stellare - USS Voyager NCC-74656 |
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Classe: Intrepid.
Matricola Registro Flotta Stellare: NCC-74656.
Varata nel 2371 (Future's
End - Part I).
Propulsione
Il motore a curvatura è in grado di sostenere una velocità di crociera di Warp
9,975.
Un leggero sbilanciamento dei costrittori magnetici provoca un aumento di
temperatura nel nucleo di curvatura. Quando il plasma di curvatura si scalda
troppo danneggia le valvole di iniezione. Se non si riescono a chiudere queste
valvole, l'antimateria comincia a filtrare nel nucleo di curvatura. Si deve
contenere la reazione nel nucleo cercando di mantenere la temperatura sotto i
3,2 milioni di gradi. Per evitare la rottura del nucleo causato dal plasma
troppo caldo, questo plasma deve essere scaricato attraverso le gondole (con
alte probabilità di danneggiamento delle bobine di curvatura). Una volta
scaricato il plasma la temperatura scende. Lo scarico del plasma attraverso le
gondole può causare la bruciatura dello strato interno delle bobine di curvatura
(Investigations).
Un'onda di particelle di risonanza provoca la dissolvenza del campo di
curvatura, compromettendo la camera di reazione dell'antimateria. Con opportuni
accorgimenti di compensazione è possibile mantenere la velocità, ma per poco (The
Swarm).
Il riallineamento della matrice del dilitio
è una manovra possibile, ma a costo di rischi ragionevolmente alti (The
Swarm).
Le bobine di curvatura sono composte da
cortenide di verterio
(Investigations).
Se si verifica una mancanza di antimateria, per mantenere attivo il nucleo di
curvatura è possibile immettervi scariche di protoni, ma queste possono
danneggiare lo scafo. Aumentando l'energia ai rinforzi strutturali e
magnetizzando lo scafo è possibile attenuare questo effetto secondario (Deadlock).
Quando si hanno dei problemi a regolare il flusso del plasma, è possibile
utilizzare una sonda deutronica o, ancor meglio, un calibro gravidico che può
rivelarsi più preciso. Se il flusso di plasma nel collettore è compresso, per
prima cosa è opportuno agganciare la fase alla matrice di dilitio (Fair
Trade).
Se i tachioni si insinuano nel sistema di propulsione, questo si destabilizza e
si rischia la rottura del nucleo (Day of Honor).
Equipaggio
141 membri della Flotta Stellare (Caretaker),
152 persone dopo un anno di viaggio (The 37's),
148 membri a metà circa del viaggio (Displaced)
con una portata massima di 200 persone, l'equipaggio minimo per mantenere la
nave in attività è di circa 100 elementi (The
37's). Apparato medico olografico di emergenza.
Sistema informatico
Il sistema di elaborazione centrale è in grado di accedere contemporaneamente a
47 milioni di canali dati ed ha una potenza di calcolo transluminale di 575
trilioni di operazioni ogni nanosecondo. L'unità centrale opera in un intervallo
di temperatura da 10 a 1790 Kelvin (Concerning
Flight).
Se vengono danneggiati i processori di comando secondari sul ponte 12, viene
inibito il programma di autodistruzione della nave (Basics
- Part II).
Di solito è possibile recuperare dei dati perduti o cancellati, a meno che non
siano stati usati accorgimenti straordinari; per ripristinare i dati sono
disponibili apposite routine di recupero (Investigations).
Sconnettendo i relais EPS si potrebbero interrompere le funzioni del computer su
tutta la nave (Displaced).
Comunicazioni
Ogni volta che viene utilizzata un'antenna
subspaziale, l'evento viene
registrato in un file, quindi se qualcuno volesse mandare in segreto un
messaggio subspaziale, dovrebbe poi cancellare la registrazione. Effettuando la
modulazione di segnale di un file (è richiesta un'autorizzazione di sicurezza)
si può capire come sono stati inviati i messaggi. Se non si vuole utilizzare una
delle antenne subspaziali per inviare un messaggio, è possibile inviare la
trasmissione attraverso la rete di energia della nave, codificando il messaggio
nell'energia in eccesso emessa dai propulsori. In questo modo il messaggio è
quasi indistinguibile dal rumore galattico di fondo. Per stabilire chi può aver
inviato quel messaggio si devono cercare tracce di correlazione del segnale (Investigations).
Tattico
I sensori della Voyager possono essere confusi da un campo tachionico
(The Swarm).
Manovre evasive: Delta 4 (Maneuvers),
Omega 2 (Maneuvers), Omega 3 (Maneuvers),
Sequenza Beta (Basics - Part II), Sequenza
Lambda (Basics - Part II), Sequenza Gamma (Basics
- Part II), lancio di siluri con schema dispersivo Sierra (Basics
- Part II), Gamma 4 (The Swarm).
Armi
Due lanciasiluri frontali per siluri
fotonici tipo VI sul ponte 10.
Un lanciasiluri posteriore per siluri
fotonici tipo VI sul ponte 4.
Sette banchi phaser tipo IX
così distribuiti: due lungo il perimetro dorsale della sezione a disco, due
lungo il perimetro ventrale della sezione a disco, due a poppa, uno superiore,
uno inferiore e uno ventrale.
Se si chiede al computer di bloccare lo scarico dai giunti di potenza dei
phaser, questi si spostano di fase. Quando vengono attivati i phaser in queste
condizioni, avviene un un sovraccarico che ha come risultante una scarica di
energia che percorre l'intera nave (Basics -
Part II).
Un colpo polaronico diretto contro gli scudi non provoca danni agli scudi, ma ne
modifica la polarità facendoli ruotare a 92 GHz, rendendo estremamente visibile
ai sensori la nave stessa (The Swarm).
In sala macchine è disponibile un kit di autodifesa costituito da una valigia
con vari armamenti, ordigni a mano e fucili phaser.
Controlli ambientali
Quando i controlli ambientali non funzionano, il calore dei condotti del
plasma non viene dissipato (Macrocosm).
Una via per raggiungere i controlli ambientali è questa: partendo
dall'intersezione con il tubo di Jefferies che esce dall'infermeria, si prende
il tubo di Jefferies 11, poi a sinistra sezione 31, dritto oltre l'emettitore del
raggio traente fino al ponte 10. Si esce alla sezione 3, si segue il corridoio
fino all'hangar navette. Poi si entra dal portello di accesso 9, si superano tre
portelli d'attracco e ancora due ponti. I controlli ambientali sono lì in fondo
(Macrocosm).
Varie
La nave è gestita da tredici capi dipartimento coordinati da
Tuvok (Scientific
Method).
Una scarica di plasma diretto al sistema energetico centrale fa perdere i
collegamenti EPS in tutta la Voyager. Si perde il controllo sui motori a
curvatura, ad impulso e anche dei reattori di manovra (Dreadnought).
Il teletrasporto di emergenza funziona fino a dieci chilometri dalla superficie
di un pianeta (Future's End - Part II).
Possibilità di operare in Grey Mode, con un consumo di energia ridotto (Counterpoint).
Disposizione dei servizi a bordo - Scafo principale
Ponte 1: ponte di comando (il kit medico di emergenza si trova dietro la
consolle tattica (Projections), sala tattica,
sala conferenze, accesso alle scialuppe di salvataggio, gruppo sensori
dorsali, stiva di carico (Projections);
Ponte 2: mensa ufficiali, cabina 125-A (dismessa da quando la Voyager ha
lasciato la Federazione), alloggi degli ufficiali e VIP, laboratori, magazzini,
gruppo sensori dorsali, accesso alle scialuppe di salvataggio, mensa equipaggio (sezione
13), ufficio del primo ufficiale;
Ponte 3: alloggio del Capitano, alloggi degli ufficiali e VIP, apparecchiatura
per il movimento interno dei siluri fotonici, alloggio di
Harry Kim (Alter
Ego) stiva, manutenzione turboascensori;
Ponte 4: vani carico merci, alloggi equipaggio, tubi di lanciasiluri di poppa, sale teletrasporto 1
e 2, manutenzione phaser, gruppo sensori di prua, accesso alle scialuppe di salvataggio,
holodeck 1, stiva, alloggio di Tom Paris
nella sezione 3-C (Investigations);
Ponte 5: infermeria, sistemi di supporto primari dell’infermeria (supporto
materiali pericolosi, trattamento radiazioni, chirurgia, cure intensive,
trattamento in assenza di gravità, isolamento), ufficio del Primo Ufficiale Medico, gruppo sensori, accesso
alle scialuppe di salvataggio, pattern buffer del teletrasporto;
Ponte 6: controlli del deflettore ausiliario, nucleo computer ausiliario, accesso alle
scialuppe di salvataggio, trattamento del deuterio, connettori di rifornimento
dei materiali di consumo, holodeck
2 (Twisted), armeria (The
Raven), alloggio di Harry Kim
nella stanza 102 (Waking Moments);
Ponte 7: nucleo ausiliario del computer, vani cargo superiori 1 e 2, laboratori,
accesso alle scialuppe di salvataggio, accesso ai propulsori RCS, serbatoio del
deuterio, accesso all'iniettore del reattore materia/antimateria, alloggi
equipaggio;
Ponte 8: ufficio del primo ufficiale scientifico, trattamento del deuterio, portelli di aggancio di babordo, tribordo e
prua, serbatoio deuterio, reattore materia/antimateria, magazzino delle capsule
di poppa, vani cargo inferiori 1 e 2 (la stiva 2 si trova nella sezione 4) (Drone),
condotti principali della distribuzione di energia e del
network telematico, alloggi di sicurezza (Basics
- Part I), laboratori (sezione 22) (Drone),
laboratorio astrometrico (sezione 29) (Equinox -
Part I);
Ponte 9: portelloni di carico, parte superiore dell'hangar navette, laboratori,
reattore materia/antimateria, alloggi dell'equipaggio (Equinox
- Part I);
Disposizione dei servizi a bordo - Sezione motori
Ponte 6: connettori di rifornimento dei materiali di consumo, trattamento del
deuterio;
Ponte 7: serbatoio del deuterio, accesso all'iniettore del
reattore materia/antimateria;
Ponte 8: serbatoio deuterio, magazzino delle capsule di poppa, primo ponte
camera premix;
Ponte 9: portelloni di carico, laboratori;
Ponte 10: hangar navette principale, vani carico merci, nucleo principale del
computer, reattore materia/antimateria, tubi lanciasiluri di prua, deflettore di
navigazione principale, motore warp di riserva, controllo del deflettore di
navigazione (sezione 59), controlli di volo, portello stagno per attività
extraveicolari di poppa;
Ponte 11: sala macchine (sezione 32) (Twisted,
Drone) con i banchi di memoria olografici e
lo snodo centrale di tutti i sistemi olografici della nave (Projections),
ufficio del Responsabile della Sezione Tecnica, nucleo principale computer,
reattore materia/antimateria, deflettore di navigazione principale, motore warp
di riserva;
Ponte 12: deflettore di navigazione principale, serbatoio antimateria,
reattore materia/antimateria, deflettore principale, accesso alle scialuppe di
salvataggio, motore warp di riserva, controlli ambientali (Macrocosm),
controllo navigazione (sezione B7) (Cathexis);
Ponte 13: emettitore raggio traente di prua, reattore materia/antimateria,
alloggi, laboratori, accesso alle scialuppe di salvataggio, motore warp di
riserva, condotti secondari della distribuzione di energia e del
network telematico;
Ponte 14: trattamento dell'antimateria, accesso alle scialuppe di salvataggio,
motore warp di riserva, sistema di sostegno in caso di atterraggio, emettitore
raggio traente di poppa, sottosistemi raggio traente;
Ponte 15: portello di carico antimateria, emettitore anteriore raggio traente di
prua, sistema di sostegno in caso di atterraggio, sala controllo distribuzione
del plasma.
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Per attivare la Sequenza di Autodistruzione è sufficiente il solo Capitano, che ordina al computer l'attivazione della sequenza di autodistruzione fornendo il codice di autorizzazione. Nel comando di attivazione della sequenza, il Capitano può indicare il tipo di conteggio alla rovescia (palese o silenzioso) e la durata del medesimo.
Janeway: Computer, iniziare sequenza autodistruzione, autorizzazione
Janeway P I 1 1 0, impostata a venti minuti.
Computer: Attenzione: sequenza di autodistruzione attivata. Mancano venti
minuti alla rottura del nucleo.
Janeway: Computer, disattivare sequenza autodistruzione,
autorizzazione Janeway P I 1 1 0.
Computer: Confermato. Sequenza autodistruzione disattivata.
Janeway: Iniziare la procedura di autodistruzione, autorizzazione J P
1 1 0, fra cinque minuti, un solo avvertimento. Procedere!
Computer: Attenzione la sequenza di autodistruzione è avviata.
Sovraccarico del nucleo di curvatura fra 4 minuti e 55 secondi. Non ci saranno
ulteriori avvisi.