![]() |
Terraforming |
Presentazione del progetto Genesis |
Episodi |
Star Trek
II Star Trek III Home Soil |
Personaggi |
Khan Spock |
Pianeti |
Genesis Regula Velara III |
Navigazione |
Regula 1 Stazione di terraforming su Velara III |
Il progetto terraforming è stato sviluppato dalla Federazione allo scopo di
creare nuovi ambienti di classe M
capaci di accogliere la vita.
Il primo esperimento di terraforming è stato il Progetto Genesis,
sviluppato nel XXIII secolo dai dottori Carol e David Marcus sul laboratorio
spaziale Regula 1 nel settore di Mutara. Il progetto
Genesis tuttavia si rivelò un fallimento, infatti, il planetoide
terraformato diventò presto instabile, sconvolto da rapidi cambiamenti climatici
e violenti terremoti a causa dell'uso di protomateria, elemento notoriamente
instabile, utilizzato dal Dottor David
Marcus per risolvere dei problemi relativi alla matrice del Genesis e
per accelerare l'ottenimento di risultati positivi.
Nel XXIV secolo l'attività di terraforming è diventata una procedura
standard, anche se richiede un tempo maggiore, rispetto al Genesis, in
media circa 30 anni.
Secondo la procedura standard di terraforming, esistono tre fasi distinte di
azione.
Durante la prima fase, di competenza della
Flotta Stellare, si seleziona il
pianeta. Questa operazione è molto importante: il pianeta deve avere la giusta
massa, la giusta gravità, un'esatta velocità di rotazione e un corretto
bilanciamento tra notte e dì. Il pianeta deve essere inoltre privo di vita e di
un possibile sviluppo naturale di forme viventi.
La fase due, ad opera di piccole squadre composte da un direttore del progetto,
un botanico, uno specialista in idraulica e un ingegnere capo, consiste
nell'installazione delle basi di lavoro.
La fase tre richiede molta acqua e di solito si procede costruendo dei grandi
bacini artificiali.
Alla fine si introducono i microrganismi e, quando il processo è completato,
abbiamo una biosfera lussureggiante e coltivabile.
Progetto
Genesis: questa è una proposta della Federazione.
Cos'è esattamente il Genesis? Per semplificare, il progetto Genesis
è «la vita dall'assenza di vita». È un processo in cui la struttura molecolare è
riorganizzata a livello subatomico nella materia che genera vita di uguale
massa.
Lo Stadio 1 dei nostri esperimenti è stato condotto in laboratorio.
Lo Stadio 2 sarà sperimentato in una coltura in assenza di vita.
Lo Stadio 3 vedrà il processo tentato su base planetaria.
È nostra intenzione introdurre il dispositivo Genesis in una zona
preselezionata di un corpo spaziale privo di vita: una luna o un altro pianeta
inanimato. Il dispositivo viene azionato provocando istantaneamente ciò che noi
chiamiamo Effetto Genesis; la materia viene riorganizzata e il risultato è una
rigenerazione vitale. Invece di una luna morta, avremo un pianeta vivente che
respira, capace di mantenere qualsiasi forma di vita decidessimo di depositarvi.
La matrice si forma in un giorno. Le forme di vita nascono in seguito ad una
velocità accelerata.
La luna rigenerata simulata qui, presenta una frazione minima del potenziale
Genesis e un punto di partenza nel caso la Federazione volesse condurre
questi esperimenti su vasta scala. Se consideriamo i problemi cosmici di
popolazione e rifornimento di cibo, l'utilità di questo processo diventa palese.
Ciò conclude la nostra proposta, grazie per la vostra attenzione.