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Nechani
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Specie del quadrante Delta sul cui pianeta si ferma a far visita la
Voyager nel
2373. Hanno una forma di governo
planetario che dà piena libertà di culto ai Monaci dell'ordine Nechesti, con il
cui concilio c'è un accordo di non interferenza reciproca. Nel loro tempio
esiste un altare nel quale passa un intenso campo biogenico (8000 megajoule di
energia biogenica e una quantità di
radiazioni toroniche che manda fuori scala gli strumenti), che provoca un grande
shock neurolettico a chi non è preparato adeguatamente. Questo altare è
utilizzato dai monaci per ricevere il dono della purificazione, per mondare
l'anima. Si preparano con un rituale sacro che secondo le credenze del pianeta
li mette in contatto con gli spiriti ancestrali. Questo rituale permette loro di
superare questo campo energetico. C'è un antico testo che riporta di un giovane
principe che si è ripreso dalla scarica dell'altare. Suo padre, il Re Nevad, si
sottopose al rituale dei Monaci dell'ordine Nechesti e pregò per la vita di suo
figlio, così che gli spiriti lo perdonarono e salvarono il principe. Il capitano
Janeway si è sottoposta nel
2373 al rituale per salvare
Kes, che aveva ricevuto una scarica di
energia biogenica dell'altare. Questo rituale è diverso da persona a persona e
implica l'accettazione dogmatica di alcune verità, per trovare in se stessi la
via di avvicinamento agli spiriti, nonché una veglia di parecchi giorni. Parte
di questo rituale è il morso di un animale chiamato dai monaci nessett, il cui
veleno provoca forti bruciori e allucinazioni.
Durante il rituale dei Nechani a cui il capitano
Janeway si è sottoposta nel 2373,
si verifica un aumento dell'acido lattico, un aumento significativo del ritmo
respiratorio, dei neuropeptidi e dei livelli di adenosintrifosfato, sintomi di
un grave stato di estenuazione fisica. La saturazione dei neuropeptidi raggiunge
livelli abbastanza anomali e, quando sono così elevati, possono divenire una
barriera naturale all'energia biogenica. Il veleno del nessett provoca forti
bruciori e allucinazioni, ma non mette in pericolo di vita la vittima,
lasciandola cosciente e con un normale controllo motorio. Il veleno del nessett
fa formare un tipo di amminoacido che interferisce col flusso dei
neurotrasmettitori ed ha effetto psicotropo. È questa tossina che consente ai
monaci di attraversare il campo di energia biogenica. Riattraversando il campo
biogenico con questi cambiamenti si ripristinano i normali valori biologici. Le
analisi fatte nelle vicinanze dell'altare hanno rivelato tracce di ioni di
iridio, i quali hanno provocato un breve effetto dielettrico nei primi strati
dell'epidermide che ha neutralizzato parte dell'energia biogenica, abbastanza da
rendere la biochimica alterata una difesa efficacie. L'esposizione ha poi
funzionato come uno stimolatore naturale della corteccia riattivando i percorsi
sinaptici.
Ultima modifica: 10/15/2018 10:00:38