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212 - Dark Frontier - Part II |
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In questo episodio... 47 YATI Versione italiana Premi Citazioni Field Notes |
Specie |
125 10026 Ktariani |
Organizzazioni |
Borg |
Quante volte... |
La Voyager compie un balzo in avanti? |
SEQ | 110 | |
UPN | 17.02.1999 | |
CJ | 13.10.2003 | |
VHS | 5.8 (PG) | |
STO | Brannon Braga Joe Menosky |
|
REG | Terry Windell | |
MUS | David Bell | |
GUS | Regina Borg | Susanna Thompson |
Magnus Hansen | Kirk Baily | |
Erin Hansen | Laura Stepp | |
Naomi Wildman | Scarlett Pomers | |
Annika Hansen | Katelin Petersen | |
Alieno | Eric Cadora | |
Voce del computer | Majel Barrett | |
IT | Frontiera oscura - Parte II | |
DE | Das ungewisse Dunkel - Teil 2 | |
BR | Fronteira Negra, Parte II |
Data Stellare 52619.2: Sette di Nove, dopo aver deciso di restare a bordo della nave Borg, non viene subito riassimilata, ma viene accolta dalla regina Borg, che intreccia un curioso dialogo, durante il quale le due si attaccano con sottile livore e sarcasmo. I Borg vogliono che Sette li aiuti ad ottenere l'esperienza dell'individualità da inglobare nel Collettivo, che potrebbe essere sfruttata per assimilare la Federazione. Sulla Voyager tutti sentono la mancanza di Sette, compresa la piccola Naomi Wildman, che sembra essersi molto affezionata all'ex Borg. Un'analisi approfondita dei sensori rivela le tracce di comunicazione con cui i Borg hanno contattato Sette nei giorni precedenti ed è la traccia che Janeway cerca per continuare a sperare di ritrovarla. B'Elanna installa il nucleo di transcurvatura sul Delta Flyer e una squadra composta dal capitano, il Dottore, Tuvok e Paris parte alla ricerca di Sette, giungendo nel cuore dello spazio Borg. La regina, intanto, continua la conversazione con Sette di Nove, rivelandole i suoi piani e coinvolgendola in una missione di assimilazione di una razza, per lavar via le spoglie di sentimenti e di umanità che ha accumulato nel tempo trascorso sulla Voyager. Ormai specializzata nel doppio gioco, Sette finge di obbedire agli ordini e riesce a far fuggire un gruppo di prigionieri su uno dei vascelli catturati. Gesto disperato e puramente simbolico, ma indice della resistenza che Sette oppone alla natura collettivistica alla quale non vuol tornare: Annika Hansen è ormai riemersa. Nel frattempo, il Delta Flyer identifica la sfera su cui si trova Sette e, benché sia protetta da un dispositivo di occultamento, si avvicina per contattarla; l'opzione di un teletrasporto a lungo raggio per salvare Sette è impraticabile, quindi Janeway e Tuvok decidono di salire a bordo del vascello. La navetta con Paris e il Dottore viene intercettata dai Borg e riesce a sostenere il fuoco nemico e nel frattempo Janeway arriva nel cuore del vascello Borg e si trova finalmente faccia a faccia con la regina. Janeway tiene sotto tiro la regina e i droni, ma i Borg hanno avuto sufficiente tempo per adattarsi alle armi del Delta Flyer e, dopo aver ripristinato gli scudi, sembrano avere la meglio. Una ridda di emozioni pervade Sette, che si interfaccia con una console e tenta di disattivare gli scudi e le armi della sfera e riesce a percepire un punto debole della struttura, contro il quale Janeway apre il fuoco; finalmente gli scudi si abbassano e loro possono essere teletrasportati fuori dalla nave Borg. L'inseguimento in un condotto di transcurvatura si conclude con una salva di siluri sparati dalla Voyager che chiudono il condotto e consentono al Delta Flyer di rientrare nella stiva in sicurezza. L'apparecchiatura transwarp consente all'equipaggio della Voyager di compiere un balzo in avanti di 20.000 anni luce, equivalenti a 15 anni di viaggio.
Regina Borg: You've changed. Your exoplating, your ocular implant.
They've taken you apart. And then recreated you a narrow image. Hair, garments,
but at the core, you're still mine.
Sette di Nove: The Borg changed as well. I expected reassimilation, not
conversation.