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Curiosità
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- La maggior parte dei pannelli elettronici della nave è costituita da
pellicole trasparenti disegnate da Michael
Okuda e Cari Thomas utilizzando sia Adobe Illustrator sia tecniche più
convenzionali come i pennini a china. Questi film trasparenti sono stati poi
montati su plexiglas e retroilluminati. Quando un pannello deve essere
ripreso da vicino, Michael Okuda crea
un'animazione su uno dei suoi Macintosh II utilizzando Micromind Director,
Pixel Paint della Supermac e Swivel 3D della Paracomp. Il risultato è
visualizzato con una scheda RasterOps e la sezione degli effetti visuali si
prende cura di montare le immagini con tecniche digitali durante la
postproduzione. Le scritte sui pannelli, per lo più illeggibili nella
versione televisiva, prendono il nome di okudagram.
- Uno dei più eclatanti esempi di un gran riconoscimento per un minimo
lavoro nella storia della televisione è probabilmente il credit «Special
Visual Effects - Industrial Light and Magic (ILM) a division of Lucasfilm
Ltd.» che appare alla fine di ogni episodio. La ILM non ha prodotto una
singola scena per The Next
Generation, con l'eccezione del pilot.
- La prima stagione della serie è stata un salto nel buio, dal punto di
vista degli investimenti: con un costo complessivo di 30 milioni di dollari,
gli introiti delle pubblicità trasmesse sono stati di 18 milioni di dollari
e 6,5 milioni di dollari sono entrati dalla prevendita dei diritti
internazionali, lasciando alla fine della stagione un rosso di almeno 7
milioni di dollari, che sarebbe rimasto tale se la serie non avesse avuto
successo.
- L'inizio della seconda stagione è stato ritardato al novembre 1988 per
uno sciopero degli scrittori che è durato dal 7 marzo 1988 al 7 agosto
1988; terminato lo sciopero, la produzione ha risparmiato tempo riciclando
ed adattando due script proposti per Star
Trek Phase II
- Uno dei 10 slot di 30" previsti durante la première degli episodi
della quinta stagione (fine 1991) costava 200.000 dollari.
- Denise Crosby era stata chiamata
all'inizio per interpretare il ruolo di Deanna
Troi e Marina Sirtis era stata
chiamata per interpretare Tasha Yar; all'ultimo momento Gene
Roddenberry ha deciso di invertire i ruoli.
- Ogni episodio è ripreso con macchine da ripresa cinematografica a 35 mm
Panavision con lenti da 24 mm, il film viene poi trasferito su nastro
magnetico e viene effettuata la postproduzione.
- I personaggi di Riker e Troi
sono basati su Decker e
Ilia apparsi in Star
Trek I.
- Nella sigla di testa, in un'inquadratura dell'Enterprise, si vede
qualcuno che cammina dietro una finestra. Secondo Michael
Okuda, questa persona è il capitano Picard.
- Il modello originale di 2,5 metri dell'Enterprise è stato
utilizzato solamente nelle prime due stagioni. Per la terza stagione e le
successive, Greg Jein ha costruito un modello lungo la metà, più facile da
muovere e più dettagliato. Il modello originale è stato utilizzato in
seguito solamente per le scene molto ravvicinate e per le scene della
separazione delle due sezioni.
- Il ruolo di Geordi La Forge era
originariamente assegnato a Sidney Poitier, che ha dovuto rinunciare per la
concomitanza di altri impegni.
- Il nome della zia Adele di Picard
(menzionata in Ensign Ro, Cause
and Effect e Schisms) deriva dal nome
dell'assistente alla regia Adele Simmonds.
- In nessuno degli episodi della serie si vedono delle tute spaziali della
Flotta Stellare.
- In un'intervista ad America Online, chiestogli se gli mancava l'Enterprise-D,
Frakes ha risposto: «I enjoyed the
old Enterprise. I wish we had never given the keys to Marina Sirtis».
- Il pesce leone australiano (Pterois Radiata) che vive nell'acquario
della ready room di Picard è stato
battezzato Livingston dal team della produzione in onore del produttore e
regista David Livingston.
- Gene Roddenberry era contrario
all'idea, suggerita da Robert Justman, di mettere un Klingon sul ponte.
- Durante la terza stagione, le comparse dell'equipaggio dell'Enterprise
indossano le vecchie uniformi delle prime due stagioni. Tutti gli attori che
hanno anche una piccola parte nei dialoghi (per esempio il Tenente Aster in The
Bonding) indossano la divisa regolamentare.
- Queste sono le varie versioni nella narrazione che apre la sigla dei
telefilm:
- Testo originale: «Space the final frontier. These are the voyages of the
starship Enterprise, his continuing mission to explore strange new
worlds, to seek out new life and new civilization, to boldly go where no one
has gone before.»
- Testo francese: «L'espace, l'ultime frontière, voici le vaisseau
galactique Enterprise. Sa mission: explorer des mondes nouveaux et
etranges, decouvrir de nouvelles formes de vie et de nouvelles civilisations,
et s'aventurer dans les recoins les plus eloignes de la galaxie.»
- Testo canadese francese: «L'espace, l'ultime frontière, tel est le but des
voyages du vaisseaux spatial Enterprise, sa mission permanente est d'explorer
de nouveaux mondes, de chercher des formes de vies nouvelles, des
civilisations inconnus, d'aller audacieusement la ou personne n'est jamais
alle avant.»
- Ecco alcune traduzioni di The Next
Generation:
- Finlandia: Star Trek - Uusi Sukupolvi (Star Trek - La Nuova
Generazione)
- Germania: Raumschiff Enterprise: Das Nächste Jahrhundert (Astronave
Enterprise: il secolo successivo)
- Israele: Masa beyn haKokhavim, haDor haBa (Viaggio tra le stelle, la
generazione, la successiva [traduzione letterale])
- Giappone: Star Trek '88: SHIN UCHUU DAISAKUSEN (Star Trek '88: Nuove
missioni nello spazio)
- Libano: alrhlt byn alkwakb aljyl alqadm (Viaggio tra i pianeti per le
future generazioni), trasmesso in inglese con i sottotitoli arabi. La
grafia in arabo corrisponde alla trasposizione di come si pronuncia.
- Messico: Viaje a las Estrellas La Nueva Generacion (Viaggio verso le
stelle la nuova generazione)
- Islanda: Næsta Kynslóðin
- Brasile: Jornada nas Estrelas: A Nova Geração
- Spagna: La Nueva Generación