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Teletrasporto - Componenti |
Note |
Sala del teletrasporto È un volume di spazio ben protetto all'interno
del quale avviene il processo di (s)materializzazione. La piattaforma di
trasporto è sopraelevata per ridurre il pericolo di scariche elettrostatiche che
si possono verificare durante le procedure di trasporto.
Console Questa postazione di controllo permette all'ufficiale addetto di
monitorare e dirigere le operazioni di trasporto; inoltre è possibile bloccare
manualmente la sequenza automatica di operazioni in caso di emergenza.
Dispositivo di controllo Il computer dedicato per queste operazioni si
trova all'interno della sala del teletrasporto; controlla ogni operazione del
teletrasporto, comprese le sequenze automatiche.
Bobine primarie Collocate al di sopra della sala del teletrasporto,
queste bobine creano il potente ACB (Annular Confinement Beam, Raggio
Anulare di Confinamento) che crea una matrice spaziale all'interno della quale
avviene il processo di (s)materializzazione. Un secondo campo di forza mantiene
il soggetto all'interno dell'ACB; questa è una misura di sicurezza in quanto la
distruzione del campo ACB durante le prime fasi di smaterializzazione può
provocare il rilascio di notevoli quantità di energia.
Bobine di transizione di fase Collocate nella base della sala del
teletrasporto, questi dispositivi, generando un campo di manipolazione di quark
a larga banda, eseguono il processo di (s)materializzazione disaccoppiando
parzialmente le energie di legame delle particelle subatomiche. Tutti i
trasportatori abilitati al trasporto di personale sono concepiti per operare a
risoluzione quantica (necessaria per trasportare con successo una forma di
vita). I trasportatori cargo sono generalmente ottimizzati per operare a livello
molecolare, ma possono essere riprogrammati per operare a livello quantico. Le
bobine di transizione di fase sono utilizzate anche nel
replicatore.
Scanner molecolari Al di sopra di ogni piattaforma si trovano quattro set
ridondanti di scanner molecolari di 0,0012µ collocati ad intervalli di 90°
intorno all'asse principale della piattaforma. Apposite routine di controllo
dell'errore escludono uno scanner nel caso in cui fornisca dati discordanti con
gli altri tre. Il guasto di due o più scanner implicano un'interruzione
immediata della procedura di teletrasporto. Ogni scanner è spostato di 3,5
secondi di arco dall'asse dell'ACB, consentendo una derivazione in tempo reale
dello stato quantico attraverso una serie di compensatori
Heisenberg dedicati. I dati degli stati quantici vengono ignorati quando il
trasportatore opera in modo cargo.
Pattern buffer Un dispositivo superconduttore tokamak ritarda la
trasmissione del flusso di materia per permettere ai compensatori Doppler di
applicare le correzioni necessarie derivanti dalla differenza di velocità tra il
luogo di partenza e quello di arrivo. Un unico pattern buffer è condiviso da
ogni coppia di trasportatori. I regolamenti della
Flotta Stellare impongono che
al momento del trasporto sia disponibile almeno un altro pattern buffer di
sicurezza. In condizioni di emergenza, un pattern buffer è in grado di ospitare
l'intero flusso di materia in sospensione per circa 420 secondi prima che le
informazioni registrate inizino a degradare. Unica eccezione a questa regola è
rappresentata dal comandante Montgomery Scott che è riuscito a mantenersi per
molti anni all'interno del pattern buffer modificando le procedure di
autodiagnosi del teletrasporto (Relics).
Biofiltro Utilizzato generalmente solamente dai trasportatori delle
astronavi, questo dispositivo analizza il flusso di materia in arrivo alla
ricerca di sequenze corrispondenti a forme di vita batteriologiche e virali
pericolose e note. Se vengono individuate queste forme pericolose, il biofiltro
le elimina dal flusso di materia. Nel 2266 il teletrasporto non è dotato di biofiltro;
la decontaminazione avviene sulla pedana stessa del teletrasporto per
irraggiamento di qualche tipo di sostanza o radiazione
decontaminante (The Naked Time).
Emettitori Collocati all'esterno della nave, questi elementi trasmettono
i componenti dell'ACB e il flusso di materia da/per le coordinate di
destinazione. Gli emettitori comprendono anche tre gruppi ridondanti di scanner
molecolari a focalizzazione virtuale a lunga distanza utilizzati durante le
procedure di imbarco. Utilizzando le tecniche di inversione di fase, questi
emettitori possono essere utilizzati anche per trasmettere personale da/per
l'interno della nave.
Scanner per l'analisi della destinazione Questi dispositivi (dislocati
all'esterno della nave) rilevano le caratteristiche del punto di destinazione:
coordinate, distanza, moto relativo rispetto alla nave e condizioni ambientali.
Le coordinate di destinazione possono essere determinate anche dai dispositivi
di navigazione, tattici o di comunicazione. Per i trasporti all'interno della
nave, possono essere utilizzati i sensori ambientali della nave stessa. Il
personale della nave può essere localizzato attraverso i comunicatori personali.
Pattern
enhancer Dispositivi portatili utilizzati in condizioni critiche e in
qualsiasi circostanza in cui sia necessario amplificare il segnale del
teletrasporto. Generalmente, sono sufficienti tre pattern enhancer per
circoscrivere la zona interessata dalle operazioni di teletrasporto (i pattern
enhancer sono stati utilizzati per la prima volta in
Power Play).
Il modulo di teletrasporto contiene un oscillatore di risonanza quantica (Maneuvers).