270 - Renaissance Man

Data Stellare 54890.7: Di ritorno da una missione nello spazio profondo, Janeway stupisce Chakotay quando annuncia che accetta il ricatto degli R'Kaal e decide di cedere loro il nucleo a curvatura della Voyager. Il fatto che il capitano rinuncia ad una parte fondamentale della nave senza nemmeno combattere insospettisce Chakotay, che chiede aiuto al Dottore, ma questi risponde che il Capitano è perfettamente sano di mente. Chakotay, dapprima scettico, trova ulteriori motivi di preoccupazione quando si accorge di altre decisioni prese dal Capitano.

In questo episodio...

• Il Dottore viene punito con la requisizione dell'emettitore olografico portatile.
• Il Dottore fotografa una nebulosa di classe Mutara mentre si trova sul Delta Flyer con Janeway.
• Ayala indossa l'uniforme rossa della sezione comando.
• Si vede l'obitorio della Voyager.
• Viene espulso il nucleo di curvatura della Voyager.
• Come era già successo in Tinker, Tenor, Doctor, Spy e in Workforce, il Dottore viene temporaneamente convertito nel Emergency Command Hologram.
• Tom Paris assume per la prima volta il comando della Voyager.

Note

• Quando Janeway e Chakotay parlano dell'inquinamento provocato dal propulsore a curvatura della Voyager, nessuno dei due fa alcun riferimento a quanto scoperto in Force of Nature.
• È molto strano che il Dottore utilizzi con così tanta leggerezza e poca professionalità gli schemi fisici olografici di tutti i membri dell'equipaggio.
• Poco prima della sua presunta decompilazione, il Dottore fa alcune confessioni ai suoi colleghi. Confessa a Janeway di aver tenuto un registro di tutte le sue decisioni che considerava discutibili; a Tuvok di aver violato il rapporto confidenziale tra medico e paziente; a Kim di aver denigrato le sue esibizioni con il sassofono; a Sette il suo amore e le difficoltà a tenerlo nascosto per anni.

YATI

• Se Chakotay potesse veramente convertire il Dottore nel Emergency Command Hologram, significherebbe che lui potrebbe in qualsiasi momento scavalcare il capitano, cosa poco verosimile.