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Dreadnought

Episodi
Dreadnought
Pianeti
Alfa 441
Aschelan V
Rakosa V
Dreadnought

Missile sperimentale cardassiano usato come arma tattica negli anni attorno al 2370. È dotato di autoguida e contenente una carica di 1000 kg di antimateria e 1000 kg di materia, quanto basta per distruggere una piccola luna. È dotato di un sistema elettronico tra i più sofisticati, adattabile, in grado di manovre evasive dotato di un sistema ridondante di backup che entra in funzione in caso di danneggiamento del sistema primario. Il Dreadnought è dotato di un sistema di scansione del DNA per l'individuazione degli intrusi.
Torres e Chakotay avevano catturato un esemplare di questo ordigno. Dopo aver superato tutte le difese, il missile avrebbe dovuto esplodere, ma per un malfunzionamento del suo detonatore si è messo in orbita dopo aver rimbalzato nell'atmosfera.
Torres ha raggiunto l'interno del missile e ne ha modificato il programma, fornendolo di un sistema di valutazione statistica in modo da elaborare sempre nuove soluzioni tattiche e aggiungendo un dispositivo che proietta un falso bersaglio a 100.000 chilometri di distanza. Questo ordigno riprogrammato avrebbe dovuto distruggere il deposito di carburante cardassiano su Ashelan V, ma è stato intrappolato trasportato dal raggio del Caretaker e trasportato nel quadrante Delta, dove ha localizzato Rakosa V, un pianeta molto simile ad Aschelan V, e, scambiandolo per esso, ha tentato di distruggerlo, ma grazie all'intervento di Torres la minaccia è stata sventata.
Il Dreadnought maschera la propria traccia con un campo magnetico randomizzato, ma può essere rintracciato modificando opportunamente i sensori di navigazione ed eludendo il falso bersaglio attraverso una scansione di emissioni neutriniche con un raggio di 100.000 chilometri.
Un possibile punto vulnerabile è l'emettitore di scariche toroniche. Se si riesce a farlo funzionare a pieno regime, il nucleo del reattore si dovrebbe destabilizzare per 30 secondi. A quel punto un singolo raggio tachionico potrebbe penetrare nel nucleo e distruggerlo. Attaccando alle spalle il missile esso reagirà emettendo le scariche toroniche.