Sezione tecnica

PADD - Personal Access Display Device

Note
PADD, XXIV secolo

Terminale di accesso remoto dotato di memoria e capacità di elaborazione autonoma che può essere connesso ad un altro sistema informativo.
Il PADD era in uso già nel 2154 sulle astronavi terrestri.

L'involucro del PADD del XXIV secolo è costituito di resina di boronite e al suo interno ci sono tre strati di circuiti integrati. Il PADD è composto da tre componenti sostituibili: un chip di memoria isolineare, un ricetrasmettitore subspaziale e una batteria al sario. La memoria massima di un PADD è di 4,3 kiloquad, che l'unità può scaricare nel computer centrale in pochi attimi grazie al gruppo di ricetrasmettitori subspaziali, che rendono possibile il trasferimento dei dati entro un raggio paragonabile a quello dei comunicatori personali; il PADD può essere usato anche come dispositivo di aggancio per il segnale del teletrasporto. La batteria ha un'autonomia di circa 16 ore e generalmente si ricarica quando il dispositivo non è in uso. Nel caso in cui la batteria sia quasi scarica, il PADD trasferisce automaticamente tutti i dati a un'altra unità funzionante. Tutte le informazioni che il PADD invia e riceve sono crittografate. Per utilizzare il PADD si interagisce con alcune aree dell'unità sensibili al tatto. Il funzionamento dell'interfaccia LCARS è sostanzialmente uguale a quello di tutti gli altri pannelli multistrato che si trovano sulle consolle delle navi stellari. Ci sono molti tipi di PADD, da quello piccolo (15x10x1 cm) a quello grande come un vassoio, ognuno dei quali con dimensioni differenti dello schermo in modo tale da potersi adattare a svariati compiti.

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